Il valore alimentare
L'accusa che si usa fare al pesce azzuro è di essere grasso.
I dietologi ci informano invece che in ogni 100 grammi di parte commestibile le sarde contengono solo il 4,5% di grassi, alici e acciughe solo il 2,6%
meno perciò delle maggior parte delle carni
E si tratta poi di grassi polinsaturi che, come è noto, esercitano una preziosa azione protettiva nei riguardi di disturbi circolatori, pressione arteriosa e persino sull'attività cardiaca.
in più, il pesce azzuro fornisce all'organismo vitamine, sali minerali, fosforo, iodio.
Il contenuto in proteine di 100 g di pesce è equivalente a quello dello stesso peso di carne o di formaggio, ma è più ricco di aminoacidi essenziali che il nostro organismonon è in grado di produrre in modo autonomo.
questi valori verranno meglio conservati se il pescie viene cotto alla griglia, a vapore o al forno.
il fatto poi che si possa mangiare senza togliergli la pelle, e qualche volta nemmeno diliscato, ci regala un supplementare apporto di calcio che essendo presente sopratutto nella lisca, negli altri pesci viene eliminato dalle operazioni di pulizia pre e postcottura